Dalla mostra che svela il mondo sotterraneo di MATERA a quella che racconta le similitudini architettoniche tra la Citta’ dei Sassi e Petra in Giordania. Sono alcuni degli eventi organizzati in occasione di MATERA Capitale Europea della Cultura presentati da Edoardo Camurri nel nuovo appuntamento con “Tele MATERA 2019”, il programma di Rai Cultura in onda domenica 3 marzo alle 19.30 su Rai Storia, firmato dallo stesso Camurri e Michele De Mieri, per la regia di Fedora Sasso. Pietro Laureano, architetto e artefice della rinascita materana, parla della mostra “Ars Excavandi”, da lui curata al Museo Ridola.
Il visitatore e’ guidato nei segreti del mondo sotterraneo grazie a installazioni multimediali e alla realta’ aumentata e multisensoriale: si costruisce un rapporto temporale particolare tra varie epoche storiche e le piu’ antiche civilta’ acquistano una moderna connotazione. La MATERA di oggi guarda al presente e al futuro, considerando le esperienze del passato: il fotografo Carlos Solito illustra la sua mostra “Mater(i)a P(i)etra” allestita negli spazi di Palazzo Lanfranchi, tutta incentrata sul binomio architettonico e culturale tra le due citta’ millenarie MATERA e Petra considerato anche nella prospettiva del mondo di oggi.
Con il “paesologo”, poeta e scrittore Franco Arminio, Camurri parla della MATERA “citta’ di contadini” con condizioni di vita povera, ma espressione di quella civilta’ e dignita’ contadina – di cui parla anche Carlo Levi – capace di costruire nel corso dei secoli un sistema di comunita’ abitative come quello dei Sassi, perfetta integrazione uomo – paesaggio e uomo – natura connotativa di una forte identita’. foto tratta da Instagram @dariodori
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