La storia di matera

Matera è considerata una delle città più antiche del mondo. Il suo territorio infatti, è stato abitato dal paleolitico in poi. L’origine del nome viene fatta risalire al periodo preistorico quando gli abitanti di Metaponto e Heraclea decisero di stanziarsi qui dopo la loro distruzione. Dalle due città distrutte nascerebbe MAT+HERA che con il tempo divenne Matera. Questa tuttavia è solamente un’ipotesi suggestiva.

Durante il neolitico il territorio attorno a Matera era caratterizzato da numerosi villaggi circondati da trincee. Ancora oggi è possibile notare in questi siti le buche per i pali delle capanne degli abitanti. In questo periodo la zona era molto conosciuta anche grazie alla scoperta della famosa ceramica di Serra d’Alto.

Durante l’età classica Matera svolge un importante ruolo all’interno della Magna Grecia. Sono di quest’epoca infatti molte testimonianze greche che però diminuiscono durante l’epoca romana, in cui la città diventa un semplice centro di passaggio e di approvvigionamento per l’Impero. 

Successivamente alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente e il successivo arrivo dei Longobardi, sorgono a Matera numerosi casali sparsi per il territorio. Dopo numerose contese tra Longobardi, Bizantini e Saraceni  la città passò in mano ai Normanni nel 1043 che costruiranno nel XIII secolo la Cattedrale che sovrasta le valli sottostanti. È in questo periodo che i Sassi si vanno pian piano popolando e che diventeranno un esempio di integrazione perfetta tra uomo e natura.

Sarà durante l’ottocento che i Sassi diventeranno un vero e proprio quartiere povero della città, ospitando i contadini e le persone meno fortunate. La città diventerà capoluogo di provincia solamente nel 1927 e nel 1935 ospiterà il confino dello scrittore Primo Levi. Il 21 settembre 1943 Matera è la prima città italiana ad insorgere contro i nazisti e questo gli è valso in periodi recenti la Medaglia d’argento al valor militare e la Medaglia d’oro al valor civile. 

Solo dopo la seconda guerra mondiale nasce la questione dei Sassi ritenuti da molti una “vergogna nazionale“. Nel 1952 vengono stanziati dal governo nazionale i fondi per la costruzione di nuovi quartieri permettendo alle oltre 15.000 persone che vivevano all’interno della roccia di migliorare la propria condizione di vita. 

Nel 1993 i Sassi di Matera sono stati dichiarati dall’UNESCO Patrimonio mondiale dell’umanità e nel 2014 la città è stata nominata Capitale europea della cultura per il 2019.